Storia delle cose - Singolarità
mercoledì 9 dicembre 2015
sabato 5 dicembre 2015
UNA FAVOLA SULLA SINGOLARITA'
Esopo - La rondine e gli uccelli (Favola XXXVIII)
Crescendo da poco il vischio, la rondine, accortasi del pericolo che minacciava i volatili, avendo radunato tutti gli uccelli consigliava loro in particolare di tagliare le querce portatrici di vischio, e se poi questo per loro (era) impossibile, di rifugiarsi presso gli uomini e supplicarli di non catturare loro utilizzando la proprietà del vischio. E poiché quelli la derisero in quanto diceva sciocchezze essa, presentatasi, divenne supplice degli uomini. E quelli avendola apprezzata per la sua intelligenza la accolsero addirittura come coabitante con loro. Così accadde che i rimanenti uccelli, cacciati dagli uomini, siano mangiati, e invece la sola rondine, come rifugiata nidifichi impunemente addirittura nelle loro abitazioni.
Il racconto dimostra che coloro che prevedono il futuro naturalmente respingono i pericoli.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Questa favola evidenzia la singolarità della rondine rispetto agli altri uccelli.
UN PERSONAGGIO SINGOLARE
Grigorij Efimovič Rasputin
Rasputin è stato una personalità singolare sia per il ruolo che ha avuto nella storia della Russia a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, sia per la sua vita ricca di misteri.Rasputin su wikipedia
sabato 21 novembre 2015
LA SINGOLARITÀ NELLA LETTERATURA ANTICA
L'ESSERE DI PARMENIDE
Parmenide nel suo scritto 'sulla natura' tratta il tema dell'Essere, contrapponendo alla visione pluralista una visione monistica basata sul principio logico di non-contraddizione .
L'Essere è UNO perché non possono esserci due Esseri: se uno è l'essere, l'altro non sarebbe il primo, e sarebbe quindi non-essere. Allo stesso modo per cui, se A è l'essere, e B è diverso da A, allora B non è: qualcosa che non sia Essere non può essere, per definizione.
L'Essere parmenideo rappresenta la singolarità contrapposta al molteplice.
Parmenide nel suo scritto 'sulla natura' tratta il tema dell'Essere, contrapponendo alla visione pluralista una visione monistica basata sul principio logico di non-contraddizione .
L'Essere è UNO perché non possono esserci due Esseri: se uno è l'essere, l'altro non sarebbe il primo, e sarebbe quindi non-essere. Allo stesso modo per cui, se A è l'essere, e B è diverso da A, allora B non è: qualcosa che non sia Essere non può essere, per definizione.
L'Essere parmenideo rappresenta la singolarità contrapposta al molteplice.
Iscriviti a:
Post (Atom)